SPECIE DI SPAZI 2000-2014 Specie di Spazi è un’installazione modulare, dove ogni elemento, pur mantenendo il proprio carattere di unicità contribuisce alla formazione di un grande organismo luminoso.Una parete di vetrocemento accoglie dietro ad ogni suo modulo ondulato l’immagine di una finestra fotografata di notte. Le finestre scelte, ciascuna diversa dall’altra, appartengono tutte ad ambienti domestici, luoghi intimi dove si possa solo intuire, ma non vedere che oltre il vetro ci sia qualcuno. Spesso accade che camminando di sera (specialmente quando fa freddo), si provi un desiderio di varcare lo spazio che separa il dentro dal fuori e le finestre illuminate diventano una sorta di membrana che permette un passaggio delicato, non invadente dello sguardo, che può accogliere la luce interiore senza essere invasivo.
I mattoncini in vetro modificano l’immagine al minimo spostamento del fruitore, come in un incontro, dove le piccole variazioni ed i movimenti ci permettono di entrare in sintonia con l’altro. L’illuminazione completa l’opera: dietro le finestre una luce omogenea e lieve permette alle finestre di sembrare accese, piccole cellule abitative vive, così diverse dai non luoghi. Risulta chiara, dal titolo dato al lavoro, la precisa citazione ad un’opera letteraria di Perec.
In occasione della mostra "Se tremo sull'Orlo" che si è tenuta presso l’ex oratorio di S. Lupo dal Gennaio 2015 sono stati realizzati 33 pezzi unici in collaborazione al Museo Bernareggi di Bergamo. Ciascuna micro installazione è composta da un cubo di metallo nel quale è infissa una mattonella di vetrocemento con l’immagine di una finestra fotografata di notte. Ogni finestra è diversa dall’altra, con una propria identità ed un nome.