Foto di ValeP Mussi
AWAKENING_Cap.II e II
Evoluzione di Awakening CAP.I azione tenutasi nel marzo del 2014 in un campo arato dei colli della bergamasca e che ha visto coinvolte 21 donne più la sottoscritta Azione per quattro performer. Performance come rituale contemporaneo. Ispirata ad antiche cerimonie pagane nate e tramandate per omaggiare la capacità ri-generativa della terra. Le figure che si muovono nello spazio agiscono come medium, il cui compito è la ricerca di una relazione tra le forze sottili ed aeree del cosmo e la dimensione concreta e tangibile della terra. Il corpo diventa un conduttore, ciò che sta in alto viene portato in basso, nel profondo; a sua volta la terra permette la propagazione sotterranea ed invisibile di ciò che è stato interrato. |
AWAKENING_Cap.II and III
Act for four performers. Performance as a contemporary ritual. Inspired by ancient pagan ceremonies born and handed down to honour the re-generative capacity of the earth. The figures that move in the space act as a medium, whose task is to search for a relationship between the subtle and aerial forces of the cosmos and the concrete and tangible dimension of the earth. The body becomes a conductor, what is up is brought down into the depths; in turn, the earth allows the underground and invisible propagation of what was buried. |
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.L’area è definita da un grande ettagono irregolare disegnato a terra dal quale si propagano 21 raggi. L’ettagono è uno spazio razionale immaginario, un luogo dove cercare il proprio centro.
Al termine di ciascun raggio è posizionata una piccola campana, da qui le performer iniziano il loro “viaggio” poggiando la prima campana sulla testa e camminando lungo la linea con l’intenzione di raggiungere il centro. Lo spazio del cammino viene utilizzato per formulare un’intenzione, visualizzare un desiderio o un segreto. Una volta raggiunto il centro la performer gira su se stessa fino alla caduta della campana. Qui inizia l’azione della quarta partecipante, figura di confine tra visibile ed invisibile. Lei è la custode della terra, Come in una sorta di capovolgimento delle regole la terra piove dal cielo. Lo spazio della profondità giunge dall’alto. La terra crea uno spazio protetto dove sussurrare la frase trasportata fino ad ora e dove interrare la campana. Solo un filo rosso è visibile all’esterno, un filo fissato ad un guscio di lumaca. Due corpi cavi si incontrano (campana-guscio) creando un collegamento tra interno ed esterno, fornendo una possibilità al suono di fluire nello spazio. Il viaggio si ripete 7 volte per ciascuna delle 3 performer, fino a portare 21 campane, 21 secchi di terra, 21 gusci di lumaca. L'azione è sostenuta da un tappeto sonoro che amplifica i suoni dei passi, dello scavo, della pioggia di terra, dei sussurri dentro la terra, della caduta della campana. |
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ETTAGONO lo spazio della libera rotazione dei corpi cavi
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